mercoledì 28 maggio 2014

MORBIDEZZA

                                      

La primavera ritorna sul mondo.
Guardo l'Aprile, che non ha colori
per me, finché tu venga,
come prima del giungere dell'ape,
inerti stanno i fiori,
destati all'esistenza da un ronzio

"La primavera ritorna sul mondo" di Emily Dickinson

INGREDIENTI

150 g di farina kamut bio o farina 00
115 g di zucchero semolato o di canna
80 g di fecola
80 ml di limoncello e acqua (per 30 ml di limoncello 50 ml di acqua) o cognac (se scegliete di usare la marmellata di arance) 
1/2 cucchiai di latte parzialmente scremato
2 uova intere
2 albumi
15 g di lievito per dolci
marmellata di ciliegie q.b. o marmellata di arance q.b.

PROCEDIMENTO

In una ciotola montate (preferibilmente con le fruste elettriche che continuerete a usare anche con l’aggiunta delle polveri) le uova  intere e lo zucchero. Ottenuto un composto bello spumoso unite la farina, la fecola e il lievito setacciati alternati alla parte liquida, ovvero, acqua e limoncello (precedentemente messi sul fuoco per 5 minuti) e latte.

Mettete in frigo gli albumi e le fruste, avrete meno difficoltà nel montarli in quanto avranno la stessa temperatura.

Trascorsi dieci minuti toglieteli e montate a neve ben ferma gli albumi. Inglobateli al composto con movimenti delicati. Versate l’impasto in una tortiera (la mia di diametro 22 cm) ricoperta di carta forno. Livellate e riponete in forno già caldo ad una temperatura di 180° per circa 30/35 minuti. Verificatene la cottura con uno stecchino. 

Lasciate riposare in forno spento per una buona mezz’ora, estraete poi la torta e sformate solo a dolce freddo.

Il prossimo passo sarà dividere la torta a metà. Io utilizzo il vecchio metodo del filo di cotone:posizionate il filo di cotone all’altezza prestabilita e fatelo penetrare con attenzione nella torta con movimenti da destra a sinistra. Potrebbe rendersi necessario l’uso di un coltello nel caso non riusciate a far entrare il filo, in quell'eventualità fate alcune incisioni di avvio.
Terminata quest’operazione, farcite la torta con la marmellata e richiudete con il disco superiore.

La torta si conserva per un paio di giorni, riposta in un contenitore a chiusura ermetica e migliorando decisamente nel gusto.  



        

domenica 25 maggio 2014

PREMIO LOVELY BLOG AWARD 2014

Ringrazio infinitamente la bravissima Luna del blog barbapasticcetti per avermi donato questo premio!!! Vorrei dedicarlo a tutte/i.    

                          

giovedì 15 maggio 2014

BISCOTTI SCOZZESI


Dopo svariate ricerche sul web e sfogliando alcuni libri di cucina anglosassone ho potuto determinare che questi deliziosi biscotti, non devono essere confusi con i ben più noti shortbread, i quali non hanno un tempo di riposo che si protrae sino a 3 ore, ma al massimo 30 minuti.
Ciò non toglie che siano divini nel sapore e perfetti per una pausa tè.

INGREDIENTI

250 g di farina 00 bio
120 g di burro bio
75 g di zucchero semolato (io ho usato quello di canna grezzo)
1 pizzico di sale
1 albume

PROCEDIMENTO

Imburrate e infarinate una placca da forno. (Io ho steso un foglio di carta forno su una teglia)

Sul piano di lavoro disponete la farina a fontana e mettete al centro il burro a pezzetti, lo zucchero e qualche cucchiaio di acqua fredda.

Lavorate sino a ottenere un impasto consistente. Stendetelo in una striscia rettangolare, lunga e sottile. Ripiegate la striscia in 3 parti, in modo da avere tre spessori e lasciate riposare per 5 minuti.

Stendete nuovamente la pasta in una striscia rettangolare e ripiegatela in 2 parti. Ripetete quest’ultima operazione per 3 volte.

Avvolgete la pasta in un tovagliolo e lasciatela riposare al fresco per 3 ore.

Riscaldate il forno a 200°. Stendete la pasta in una sfoglia piuttosto sottile e ritagliatevi dei biscotti con una formina tagliapasta. Stendete altre sfoglie con i ritagli di pasta, continuando a ricavarne biscotti.

Disponeteli sulla placca, spennellateli con l’albume leggermente sbattuto e cuoceteli nel forno preriscaldato per 20 minuti circa, fino a quando saranno dorati.
Toglieteli dalla placca e lasciateli raffreddare prima di servire.


Ricetta tratta dal libro “Il grande libro dei dolci” casa editrice De Agostini